Accedi
Registrati


immagine di pillole anticoncezionali ormonaliL'uso dei contraccettivi sessuali tra i giovani resta ancora poco  diffuso, ad oggi i dati parlano di circa il 50% delle donne che non li ritengono  indispensabili per avere un rapporto sessuale. 
La cosa appare ancora più grave se si considera come  oltre  alla leggerezza di orientarsi su un  qualsiasi contraccettivo, le stesse  non ritengono di dover prendere alcun tipo di precauzione, rischiando in questo modo, oltre che andare incontro a possibili   gravidanze indesiderate, di incorrere in malattie "sessualmente" trasmissibili.  Il tema dei contraccettivi è un tema in cui aleggia una certa confusione ; pillola, cerotto, anello, condom, spirale, poche si rivolgono a consultori o al proprio ginecologo cercando di capire quale possa essere la migliore soluzione da adottare.
La prevenzione deve partire da una giusta informazione contraccettiva soprattutto tra gli adolescenti, e nelle fasce piu' emarginate;  secondo un recente sondaggio e' stato rinvenuto che su oltre un campione di 1000 ragazzi  il 51 % ritiene inutile la doppia protezione con pillola e preservativo,  il 71%   si fida del proprio partner , il 28% usa meno precauzioni dopo la prima volta mentre il 59% fa affidamento al coito interrotto.
 
In tutti i tipi di contraccettivi esistono fattori favorevoli e sfavorevoli oltre che a determinati limiti, la direzione giusta potrà essere presa solo dopo un attenta consulenza del proprio ginecologo il quale valuterà le esigenze e le caratteristiche delle donne, specie  in condizioni di salute particolari .
Le peculiarità di cui un buon contraccettivo dovrebbe essere dotato sono molte, alcuni esperti ritengono che fondamentali siano: il controllo, la sicurezza , l' efficacia , l'essere innocuo e la reversibilità della fertilità.
Dalle caratteristiche sopra citate alcuni esperti ritengono come oggi i metodi migliori restino sicuramente quelli ormonali contenenti ormoni femminili  capaci di inibire l'ovulazione ed  impedendo quindi la fecondazione.
Resta l'indicazione principe di affidarsi ad un professionista della sanità ed evitare improbabili fai da te.