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neonati-malanni copyLe prime vie respiratorie sono di fondamentale importanza per i neonati, il naso in particolare e quindi la sua pervietà è molto importante dato chela loro respirazione avviene prevalentemente da esso.
In questo periodo, ovvero nei primi mesi autunnali in cui vi è il cambio di stagione che fra le altre cose coincide con l'ingresso o il ritorno presso asili o ad  attività in cui sono presenti altri bimbi, vi è una maggiore insorgenza di congestione nasale, rinite, tosse e stati pre-influenzali.

L'approccio con queste problematiche non è cosi' scontato, dato che non si tende ad avere immediatamente una consulenza dal proprio pediatra, ma si cerca di attenuare i primi sintomi con degli accorgimenti fai da te.
Viene sottolineato come si debba consultare il proprio pediatra anche per stabilire una forma di prevenzione nei confronti degli stati precedentemente indicati che spesso vedono l'utilizzo di prodotti omeopatici o fitoterapici.

Dal punto di vista farmacologico l'approccio a tali sintomi puo' avvenire attraverso l'utilizzo, nei casi in cui vi sia la necessità, di antinfiammatori ed antipiretici, questi prodotti secondo alcune ricerche, hanno degli effetti positivi, ma non in modo categorico, ovvero la loro efficacia è positiva ma non in larga scala.
Non sembrano avere riscontro scientifico l'uso di antistaminici o di fluidificanti al contrario ci sono ottimi risultati utilizzando prodotti fitoterapici, così come sono positivi quelli omeopatici.
mieleIl miele viene molto sottovalutato dal punto di vista della sua efficacia, in realtà diversi studi hanno dimostrato le grandi potenzialità di questo alimento sia in termini di sollievo per la tosse durante la notte, sia come conciliante per il riposo (oltre agli altri benefici apportati al sistema immunitario, antossidante, antibatteriche ecc.).

Dal punto di vista decongestionante ed emoliente, l'aereosol resta fra i metodi più efficaci, non occorrono che vengano inalati prodotti farmacologici (nei casi di congestione lieve) ma l'utilizzo di soluzioni fisiologiche ipotoniche è sufficiente. Viene rimarcato come il pediatra abbia un ruolo centrale per la salute del bambino e come l'evolvere di alcuni stati primari da raffreddamento possano portare a quadri clinici più severi come  faringite, laringite, tonsillite dovute a ceppi virali che in genere si trasmettono attraverso le vie aeree con micro goccioline di saliva; non sono escluse forme batteriche che a loro volta possono scaturire sporadicamente in otite, polmonite ecc.

Un ultimo aspetto su cui si vuole puntare è quello dell'idratazione, una corretta idratazione è basilare in queste condizioni e deve essere una delle prime preoccupazioni per genitori, una buona idratazione allevia e favorisce il buon decorso di questi stati da raffreddamento che come evidenziato da diverse ricerche hanno una loro specifica durata con sintomi noti e con un decorso favorevole nella maggioranza dei casi.