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la spirale viene utilizzata come metodo contraccettivo, dispositivo barrieraLa spirale

La spirale o IUD, dispositivo intrauterino utilizzato impiegato come anticoncezionale.

Essenzialmente si tratta di un piccolo oggetto in plastica, generalmente a forma di T, alcune volte si rileva la presenza di rame o ormoni, viene inserito nella cavità uterina e mantenuto per un periodo che può variare da sei mesi a due anni.

Tecnicamente impedisce l'impianto dell'ovulo fecondato nella mucosa uterina, questo attraverso un azione meccanica e chimica.

L' applicazione e la rimozione della spirale viene eseguita da un medico, è un intervento per il quale non occorre anestesia, il periodo idoneo per l'applicazione è quello relativo agli ultimi giorni del flusso mestruale in cui il collo dell'utero subisce una dilatazione e dove si ha la sicurezza di non essere in stato di gravidanza.

La spirale, termina con un filo che fuoriesce dal collo dell'utero per circa 3 o 4 cm, tale dispositivo occorre affinché si possa controllare la presenza della stessa, soprattutto dopo ogni mestruazione.

Il controllo viene eseguito introducendo un dito in vagina, ricercando il filo sul collo dell'utero, il controllo deve essere eseguito soprattutto dopo le prime mestruazione in seguito all'applicazione della IUD.

Durante le prime applicazioni possono verificarsi dolori come quelle di tipo mestruale, oppure flussi mestruali più abbondanti con piccole perdite tra una mestruazione e l'altra.

L'applicazione della IUD deve essere preceduta da una accurata visita ginecologica associata ad un pap-test .

Le controindicazioni riguardano le infiammazioni dell'apparato genitale e perdite al di fuori del ciclo mestruale, mentre la nulliparità, l'utero retroflesso, parto cesareo sono controindicazioni da valutare.