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Dimmi che colorito hai e ti dirò come stai. Molto spesso la nostra pelle è lo specchio del nostro stato di salute. Cambiamenti nel colorito, infatti, possono rappresentare un segnale di problemi più profondi che possono riguardare diversi organi, come i polmoni e i reni. Per questo è sempre bene non trascurare strani cambiamenti e insolite sfumature. Questo non significa quindi doversi subito allarmare, ma certamente ci dovrebbe mettere ragionevolmente in allerta.

COLORITO GIALLASTRO: ECCESSO DI CAROTENE O DISTURBI AL FEGATO

Il colorito della nostra pelle può assumere una strana tinta giallastra, che quasi tende all’arancione, quando si è in presenza di carotenemia, un disturbo che si manifesta quando il corpo assume dosi più alte del previsto di beta-carotene. Spesso questa condizione può essere dovuta ad un consumo eccessivo di carote o di alimenti ricchi di carotene come zucche o patate dolci.

La buona notizia è che, anche se all’inizio può spaventare, la carotenemia non è pericolosa. In effetti, una volta che i livelli di carotene tornano normali si ritorna al colorito di sempre. Tutt’altra storia, invece, quando il colorito giallastro è un segnale di ittero, una sindrome che indica la presenza di problemi al fegato, ed è piuttosto diffuso nei neonato. In questo caso il colorito giallastro non interessa solo la pelle, ma anche gli occhi e i liquidi corporei.

Questa condizione si manifesta quando c’è un eccessivo innalzamento dei livelli di bilirubina nel sangue. Può essere anche un effetto collaterale dell’assunzione di alcuni farmaci e di varie condizioni, come la cirrosi o diverse malattie del sangue.

COLORITO BIANCASTRO: ANEMIA, INSUFFICIENZA D’ORGANO O STANCHEZZA

E’ il tipico colorito di chi è pallido, qualcosa che probabilmente sarà capitato a molti di noi. C’è chi presenta un lieve pallore dopo una settimana particolarmente stressante, a causa dell’influenza o di un banalissimo raffreddore. Tuttavia, la pelle può “sbiancare” o sbiadire anche per motivi ben più seri. Potrebbe essere un segnale di anemia, una condizione che si manifesta quando la quantità di emoglobina nel sangue scende al di sotto del minimo necessario.

In questo caso, non ci sono abbastanza globuli rossi sani per trasportare ossigeno sufficiente per i tessuti: ecco perché la pelle può diventare improvvisamente più chiara. In molti casi, si risolve con un regime alimentare più sano, che consiste nel reintegro di ferro o assumendo alcuni integratori di vitamine. In altri casi ci vogliono soluzioni più complesse da concordare con il medico. Il pallore, inoltre, potrebbe essere un sintomo di poca funzionalità dei polmoni e dell’intestino crasso. Il sangue infatti ristagna negli organi interni e non riesce a donare un colorito sano.

COLORITO ROSSASTRO: FORTE EMOZIONE O STATO FEBBRICITANTE

L’improvviso rossore della pelle è molto spesso il segnale di un’emozione forte: capita spesso alle persone timide, a chi è appassionato a qualcosa o quando ad esempio si è in preda alla rabbia. Ma la pelle può diventare rossastra anche quando l’organismo è costretto a funzionare a livelli molto più accelerati del solito.

In questo caso il particolare colorito indica la presenza di calore all’interno dell’organismo che può derivare da un aumento dell’attività metabolica, come accade durante la febbre. E’ bene quindi riportare l’accelerazione del metabolismo alla normalità. Per il rossore causato dalle emozioni, invece, è bene ricordare che è tutto passeggero. Una volta calmati gli spiriti bollenti anche il colorito torna alla normalità.

COLORITO DAL GRIGIASTRO AL NERO: INSUFFICIENZA RENALE

Il colorito della pelle può scurirsi, tendendo al grigio o nero, quando gli organi «spazzini» non funzionano come dovrebbero. Può esserci quindi un collegamento con i reni che non riescono a pulire il sangue dalle tossine accumulate e che quindi ritornano nel sangue, rendendo la pelle scura.

Bisogna quindi chiedere aiuto a un medico che farà tutti gli esami opportuni. In alcuni casi, avere un colorito «nerastro» può anche essere un segnale di collera. Non a caso si dice «essere arrabbiati neri». In questo caso è qualcosa di temporaneo.