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Questa è la settimana dedicata alla consapevolezza dei tumori della testa e del collo, insieme di malattie che colpiscono 113.165 italiani e che rappresentano il settimo cancro più comune in Europa. L’obiettivo concreto della campagna «Make Sense», iniziativa giunta alla sua quinta edizione e organizzata dalla Società Europea dei Tumori Testa Collo (European Head and Neck Society, EHNS), è quello di promuovere un tempestivo ricorso al medico per una diagnosi precoce che può aiutare a migliorare la prognosi nei pazienti affetti dalla malattia.

In Italia, la campagna è sostenuta dall’AIOCC Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica, molto attiva nella diffusione delle raccomandazioni relative alla prevenzione e alla diagnosi precoce dei tumori testa-collo, disciplina in cui la multidisciplinarietà è necessaria dal momento che la valutazione, pianificazione e conduzione del percorso terapeutico richiedono un team dalle competenze diverse.

«Il tumore della testa e del collo è una patologia complessa, e attraverso la campagna Make Sense possiamo unire e incoraggiare la comunità che opera nel campo dei tumori della testa e del collo a proseguire il proprio lavoro per ottenere migliori risultati per i pazienti», ha dichiarato il Professor Rene Leemans, Presidente dell’EHNS.

«Sappiamo che i nuovi farmaci offrono grandi speranze in termini di cure, tuttavia dobbiamo ricordare che il sostegno ai pazienti che sopravvivono a questo tumore aggressivo richiede un approccio determinato, a lungo termine e multidisciplinare».

Per tumore della testa e del collo si intende qualsiasi tipo di tumore che origini nella regione della testa o del collo, ad eccezione di occhi, cervello, orecchie ed esofago. Ne fanno parte i tumori della lingua, cavo orale, orofaringe, rinofaringe, ipofaringe, faringe e laringe, ma anche cavità nasali e seni paranasali, ghiandole salivari, tiroide orecchio e osso temporale, orbita e base del cranio.

Sono una patologia rara e, secondo i dati del censimento «I numeri del cancro in Italia 2017», nel 2017 sono attesi circa 9.400 nuovi casi di tumore del testa-collo, 7.200 tra gli uomini e 2.200 tra le donne. Nel 2014 sono stati 2.917 i decessi per questi tumori e la probabilità di sopravvivere a 5 anni dalla diagnosi, essendo vissuti il primo anno, è pari a 68% negli uomini e 74,3% nelle donne, mentre la probabilità di sopravvivere essendo sopravvissuti al 5° anno dalla diagnosi sale al 79,9% negli uomini e all’87,3% nelle donne.

I principali fattori di rischio, comuni a tutti i diversi tipi di cancro, sono il fumo, il consumo di alcol e il virus HPV: almeno il 75 per cento dei tumori della testa e del collo sono causati dal tabacco e dall’alcool e le infezioni da tipi cancerogeni di Papilloma virus umano (HPV), soprattutto HPV- 16, sono un fattore di rischio per alcuni tipi di tumori della testa e del collo, in particolare i tumori dell’orofaringe che coinvolgono le tonsille o la base della lingua. La miglior prevenzione è l’astensione da alcol e fumo, anche perché i soggetti colpiti da questi tumori possono sviluppare anche seconde neoplasie a causa della prolungata esposizione a questi fattori di rischio.

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