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Non solo fondente. La scienza ora indaga i benefici del cioccolato gianduia, scoprendo che il consumo di questo prodotto favorisce il mantenimento dell’elasticità delle arterie, contribuendo alla salute vascolare.

Un nuovo studio che getta luce sulle proprietà di questo cioccolato, apparso sulla rivista Internal and Emergengy Medicine, è stato condotto da un team del Policlinico Umberto I di Roma e mostra che, grazie all’alto contenuto di antiossidanti, di polifenoli e in particolare di vitamina E della nocciola tonda del Piemonte, le virtù del cioccolato che la contiene sono paragonabili a quelle del cioccolato fondente.

Le proprietà del fondente

I due cioccolati hanno una diversa composizione: l’impasto gianduia ha circa il 10% di cacao e nocciole. Il fondente ha una percentuale di cacao superiore (tra il 43% e il 100%) e si sa che più alta è questa percentuale e maggiore è il contenuto di flavonoidi. Del cioccolato fondente molto sappiamo: contiene quercitina, flavonoidi (antiossidanti) e teobromina e sembra che queste componenti siano le principali indiziate per spiegare le benefiche virtù del fondente sulla salute cardiovascolare e metabolica. Secondo gli studi, infatti, il fondente migliora la pressione sanguigna, l’aggregazione piastrinica e la funzione endoteliale.

Lo studio sul gianduia

I ricercatori italiani hanno valutato se l’assunzione di 60 grammi di gianduia influenzasse l’elasticità delle arterie di 20 fumatori. È noto, infatti, che uno degli effetti negativi del fumo è la perdita di elasticità dei vasi sanguigni. «Dopo circa 2 ore dal consumo - precisa il professor Francesco Violi, direttore del dipartimento di Medicina Interna del Policlinico Umberto I di Roma - i partecipanti mostravano un aumento dell’elasticità delle arterie, mentre alcun effetto si registrava dopo la somministrazione di cioccolato al latte».

«E’ interessante sottolineare - aggiunge - come questo effetto positivo sulle arterie sia sovrapponibile a quanto già precedentemente osservato in via sperimentale dagli stessi ricercatori, da me guidati, in persone che avevano assunto cioccolato fondente».

Attenzione alle dosi

Il consumo di cioccolato deve essere comunque limitato per non assumere dosi eccessive di grassi, zuccheri e calorie e vanificare i suoi effetti benefici e protettivi. Uno studio condotto su oltre 20mila persone seguite per 8 anni e apparso sull’ European Heart Journal mostra che mangiarne 6 grammi al giorno riduce del 39% il rischio di stroke e ictus. Il progetto epidemiologico “Moli-sani” è emerso che persone che mangiano abitualmente cioccolato fondente in quantità moderata (meno di mezza tavoletta a settimana) risultano avere nel sangue valori di proteina C reattiva significativamente più bassi.