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Ritorna anche quest’anno la settimana dedicata all’asma, importante malattia respiratoria cronica, e la campagna di visite e consulenze gratuite ASMAZERO dal 3 al 7 giugno, con oltre 40 centri specialistici italiani impegnati a sensibilizzare i pazienti sull’importanza di controllare questa malattia dal forte impatto sulla quotidianità. Per prenotare la propria visita di controllo gratuita, basterà chiamare il Numero Verde (800 62 89 89), attivo fino al 7 giugno dal lunedì al venerdì (09.00- 13.00/14.00-18.00).

BASSA ADERENZA ALLE TERAPIE
L’asma colpisce circa 300 milioni di persone nel mondo e rappresenta la malattia respiratoria più frequente. In Europa sono circa 30 milioni i bambini e gli adulti di età inferiore ai 45 anni che ne sono affetti. In Italia la prevalenza di asma nella popolazione di età superiore ai 15 anni è pari al 6,1% Difficoltà a respirare, tosse, respiro sibilante, senso di oppressione al torace.

Sono questi i principali sintomi della malattia, la cui intensità varia in rapporto all’entità dell’ostruzione bronchiale. Tuttavia, solo una minoranza dei pazienti asmatici si rivolge allo specialista di riferimento, spesso non consultando neppure il medico di base. Infatti, come spiega Carlo Filippo Tesi, Presidente FederASMAeALLERGIE Onlus – Federazione Italiana Pazienti,«siamo ancora lontani da una ‘cultura’ dell’asma. A dimostrarlo dati allarmanti secondo cui solo 1 paziente su 3 segue correttamente le indicazioni e la terapia prescritta dal medico. Ma un buon controllo dell’asma passa necessariamente attraverso l’aderenza alle terapie e le visite mediche regolari: solo così è possibile ridurre notevolmente il rischio di riacutizzazioni con conseguenti visite d’emergenza o ricoveri».

PREVENIRE GLI ATTACCHI
Evitare un attacco d’asma significa scongiurare il peggioramento della malattia: «Ogni riacutizzazione ha un impatto clinico per il paziente, ma anche un progressivo effetto negativo sulla propria funzionalità respiratoria. Per questo, la prevenzione degli attacchi dovrebbe essere lo scopo primario del Medico e del paziente, attraverso l’adozione di adeguate strategie, sia comportamentali sia farmacologiche» spiega Francesco Blasi, Direttore della Pneumologia del Policlinico di Milano.

LE LINEE GUIDA
I broncodilatatori beta2-agonisti a breve durata d’azione (SABA), più comunemente conosciuti come ‘bomboletta blu’, sono farmaci molto utilizzati che però consentono solo un sollievo temporaneo dei sintomi senza agire sull’infiammazione sottostante. Ma, come ribadito dalle ultime Raccomandazioni del Global Initiative for Asthma (GINA), questi farmaci da soli non proteggono i pazienti dagli attacchi acuti e il loro uso regolare o frequente porta a un aumento del rischio di riacutizzazioni, con conseguente progressiva modifica della struttura delle vie respiratorie del paziente.

Lo spiega Giorgio Walter Canonica, direttore Clinica Medicina Personalizzata Asma e Allergie, Humanitas di Rozzano: «Le nuove Linee Guida non raccomandano più il trattamento con i soli SABA, ma piuttosto una combinazione di corticosteroide inalatorio (ICS) + beta2-agonista a lunga durata d’azione (LABA)-Formoterolo. Quando insorge l’attacco d’asma lo stimolo infiammatorio non è controllato per cui, oltre al broncodilatatore, è necessario somministrare l’antinfiammatorio. Una terapia farmacologica così formulata consente di ridurre gli attacchi gravi ed è raccomandata sia negli adulti sia negli adolescenti».

La settimana ASMAZEROweek è promossa da FederASMAeALLERGIE Onlus - Federazione Italiana Pazienti, con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC) e della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), con il supporto non condizionato di AstraZeneca. Il sito internet è www.asmazeroweek.it e la pagina Facebook

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