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immagine di neoanto con ittero e conseguente colorito giallognoloMolto spesso si pensa che l'ittero sia un segno che interessi esclusivamente i bambini nati prematuri, in realtà tale condizione è riscontrabile sia nei neonati prematuri che nati a termine.

La comparse dell'ittero viene subito riscontrata dagli stessi genitori, in quanto ha come conseguenza la compasra di un colorito giallognolo dapprima sul viso per poi diffondersi su torace addome braccia e gambe mano a mano che i livelli di bilirubina aumentino. Una caratteristica che spesso colpisce i genitori e come anche la parte bianca degli occhi diventi bianca.

L'ittero è presente in circa la metà dei neonati a termine e nella grande maggioranza dei prematuri. E' causato dall'emolisi dei primi giorni di vita a cui si accompagna una lieve insufficienza epatica, dalla sterilità dell'intestino e dal digiuno delle prime ore di vita. L'ittero è a bilirubina libera, sulla cute compare in seconda, terza giornata, quando la bilirubinemia raggiunge i valori di 5-6 mg per 100 ml, e scompare entro la seconda settimana. Il trattamento comporta la fototerapia, mentre l'alimentazione precoce del neonato riduce l'incidenza e la gravità dell'ittero.

Esistono tuttavia alcuni fattori di rischio per l'ittero neonatale quali; la prematurità, il diabete gestazionale, acidosi, ipoglicemia, ipossia,policitemia,disidratazione, familiarità. Affinchè si possa parlare di ittero patologico, vengono monitorizzati alcuni parametri come; comparsa di ittero nelle prime 24 ore, aumento di bilirubinemia maggiore a 5 mg/dl; condizioni predisponenti (citate precedentemente), concentrazione di biluribina diretta superiori a 1,5-2 mg/dl, bilirubina totale superiore a 13 mg/dl nel neonato a termine e 15 mg/dl nel pretermine.