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Oggi si celebra la giornata internazionale contro il cancro infantile. Sono circa 1.400 i bambini (0-14 anni) e 800 gli adolescenti (15-18 anni) che ogni anno in Italia si ammalano di cancro. Grazie alla ricerca, circa l’82% dei bambini e l’86% degli adolescenti è in vita cinque anni dopo una diagnosi di tumore, ma servono terapie sempre più specifiche ed efficaci per le forme più rare e aggressive. Inoltre, spesso i piccoli pazienti vengono curati seguendo dei protocolli clinici studiati sugli adulti, mancando trattamenti risultati da sperimentazioni dedicate alla loro fascia di età.

I TUMORI PIÙ DIFFUSI
Le leucemie sono circa un terzo delle forme di cancro che colpiscono i bambini (tra 0 e 14 anni) e l’11% di quelle che si presentano tra gli adolescenti (tra 14 e 19 anni); i tumori ossei rappresentano il 5% di tutti i tumori pediatrici; i linfomi sono più frequenti tra gli adolescenti (32% dei tumori tra 15 e 19 anni) che tra i bambini (15%). I sarcomi dei tessuti molli costituiscono il 6% di tutti i tumori pediatrici. Infine, ci sono i tumori del sistema nervoso che possono lasciare strascichi perché colpiscono il sistema nervoso in un periodo critico dello sviluppo cognitivo.

IL SOSTEGNO
Quando la diagnosi arriva in un momento delicato come l’adolescenza, inoltre, particolare attenzione andrebbe posta al vissuto dei ragazzi, dando loro un sostegno psicologico. Tanto che sono sempre più diffusi sul territorio nazionale progetti specifici per pazienti oncologici adolescenti e giovani adulti, come ad esempio iniziative educative, sportive e sociali.

LA VITA FUTURA
Grazie agli avanzamenti della ricerca, i sopravvissuti a tumore in età pediatrica sono sempre più numerosi: questi piccoli hanno una vita davanti e per questo bisogna indagare a fondo gli effetti tardivi indotti dalle cure, da chirurgia, radioterapia e chemioterapia. È sempre più chiaro, infatti, che con il passare degli anni tali trattamenti danno effetti di vario genere, complicanze a lungo termine che riguardano la possibilità di sviluppare secondi tumori e altre malattie indotte.

COMBATTERE LE DISPARITÀ
Nel mondo, ogni tre minuti un bambino muore di cancro. Il 28 settembre 2018, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’Organizzazione mondiale della sanità Oms ha annunciato una nuova iniziativa globale per affrontare la disparità tra la sopravvivenza del cancro infantile nei paesi a basso-medio rispetto a quelli ad alto reddito. Ogni anno, nel mondo, a più di 300.000 bambini di età compresa tra 0 e 19 anni viene diagnosticato un cancro. Circa 8 su 10 di questi bambini vivono in paesi a basso e medio reddito dove il loro tasso di sopravvivenza è spesso vicino al 20%. Ciò è in netto contrasto con i paesi ad alto reddito, dove invece i tassi di guarigione per molti tumori infantili superano l’80%.

LA NUOVA GUIDA DI AIRC
Airc ha destinato alla ricerca sui tumori pediatrici oltre 21 milioni di euro solo negli ultimi 5 anni. A questi si aggiungono i fondi erogati nel 2019: oltre 6 milioni e 235 mila euro per 68 progetti e borse di studio, con l’obiettivo di sviluppare terapie specifiche sempre più efficaci, personalizzate e meno tossiche. In occasione della Giornata internazionale contro il cancro infantile, AIRC inaugura inoltre una nuova sezione del sito airc.it dedicata interamente ai tumori pediatrici, che sarà online dal 15 febbraio.

Per sostenere Airc e la ricerca sui tumori pediatrici, il numero da chiamare è 4 5 5 2 1 da telefono fisso (per donare 5 o 10 euro) o si può mandare uno o più SMS sempre al 4 5 5 2 1 per donare 2 euro. Inoltre, si può donare anche con Satispay l’app gratuita per pagare nei negozi, scambiare denaro tra amici, acquistare servizi e fare donazioni.

SMS SOLIDALE DI FONDAZIONE VERONESI
Dal 3 al 23 febbraio è possibile sostenere Fondazione Umberto Veronesi con un SMS da telefono cellulare o una chiamata da rete fissa al 45516 per sostenere Il la ricerca di cure sulle leucemie, in particolare per finanziare un protocollo di cura per la leucemia linfoblastica acuta (LLA) che rappresenta il 75% dei casi di leucemia infantile e in Italia colpisce circa 350-400 bambini di età compresa soprattutto tra i 2 e i 5 anni.

Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno
Alla giornata di oggi partecipa anche la Federazione Nazionale delle Associazioni di Genitori di bambini e adolescenti Fiagop, con l’iniziativa di sensibilizzazione pubblica “Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno”, albero resistente il cui frutto rappresenta la forza che deriva dall’unione. Ai presenti sarà donato il Nastrino dorato, simbolo universale della lotta al cancro infantile, sotto forma di tatuaggio temporaneo, con cui scattare un selfie da condividere sui social insieme all’hashtag #DiamoRadiciAllaSperanza.

Inoltre, alle 15.30, l’associazione Peter Pan Onlus pianterà un albero nell’Orto dell’università Luiss, ateneo dove prenderà il via il corso «Geek Café» sulla progettazione di startup di innovazione sociale per gli studenti più inclini e sensibili alle scienze e alla costruzione di nuove realtà. Quest’anno, grazie alla collaborazione tra Peter Pan Onlus e l’Università, le idee di start up avranno lo scopo di risolvere un problema o di rispondere ad un bisogno preciso di giovani che sono stati colpiti da questa malattia.