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Ogni giorno, in Italia, una donna ogni quindici minuti scopre di essere malata di tumore al seno. E’ la patologia più frequente nelle donne e una su otto rischia di esserne colpita. Ma, fortunatamente, oggi il cancro fa meno paura, nonostante i 50mila casi in più ogni anno. Ma comunque dal carcinoma mammario si può guarire, anzi, si guarisce ma alla base di tutto resta la prevenzione, i controlli annuali. Basta accorgersene un attimo prima per «per raggiungere percentuali di guarigione – spiega il professor Gianluca Franceschini del Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma che superano il 90 per cento dei casi». Se il tumore, infatti, viene scoperto in fretta e sotto al centimetro di dimensioni «è possibile – spiega il chirurgo del “Gemelli” - eseguire trattamenti meno aggressivi e cure meno invasive per la paziente, con un minor impatto fisico e psicologico sulla sua qualità di vita».

Ma proprio per questa ragione è indispensabile la prevenzione. Fare prevenzione, allora, significa restare in sintonia con la vita ed il mese di ottobre è proprio il periodo dedicato ai controlli. «Fare prevenzione secondaria, fare diagnosi precoce significa eseguire dei semplici controlli clinico radiologici – riprende il professor Gianluca Franceschini - che per il tumore del seno sono la mammografia, l’ecografia mammaria e la visita senologica specialistica. La cadenza con cui eseguire questi esami deve essere stabilita dallo specialista in relazione al rischio individuale di ogni singola donna. In generale si consiglia di eseguire una ecografia mammaria con visita senologica una volta all’anno prima dei 40 anni. Dopo i 40 anni a questi due esami deve essere sempre associata una mammografia preferibilmente con cadenza annuale. In questa età dopo i 40 anni la mammografia rappresenta un vero e proprio salvavita per tutte le donne».

Un salvavita, ormai, alla portata di tutti con screening gratuiti messi a disposizione dalle Asl regionali e dalle tante associazioni da anni ormai al fianco delle donne. A cominciare dall’Associazione Komen Italia che insieme al Policlinico “Gemelli”, come ogni anno ad ottobre, riaccende i motori delle sue unità mobili in giro per l’Italia offrendo gratuitamente consulenze, visite specialistiche ed indagini diagnostiche. «Naturalmente – riprende lo specialista del Gemelli – per sconfiggere i tumori è anche importante la prevenzione primaria, ovvero ridurre i fattori responsabili del rischio di insorgenza. E quindi, un corretto stile di vita, fatta di una sana dieta mediterranea ricca di frutta, verdure e povera di grassi animali, e di una piccola parte della giornata dedicata all’attività fisica». Trenta minuti ma costanti per tenere, insomma, sotto controllo il peso. E poi, conclude il professor Gianluca Franceschini, un invito a tutte le donne affinché « si sottopongano ai controlli e soprattutto coinvolgano anche tutte quelle loro amiche meno disposte a farlo».