Da New York una nuova speranza per i pazienti affeti da leucemia una tecnica che permette la riprogrammazione delle cellule immunitarie e riesce a far regredire la leucemia linfoblastica acuta (uno dei più aggressivi). Questo tipo di patologia affligge in particolare i bambini ove si ha un tasso di guarigione di 8 su 10, ma negli adulti è trattabile solo nel 40% dei casi. Lo studio pubblicato dalla rivista Science Translational Medicine ed è stato eseguito dal Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York.