Sostenere la ricerca sul cancro e allo stesso tempo omaggiare le mamme, anche se lontane, nel giorno della loro festa, il prossimo 10 maggio, con un semplice click. E' l'iniziativa lanciata dalla Fondazione AIRC che quest'anno, a causa dell'emergenza Covid-19, ha organizzato il tradizionale appuntamento con L'Azalea della Ricerca online. Per la prima volta dal 1984, le piantine di azalea per la Festa della Mamma, diventate simbolo della ricerca sui tumori delle donne, non coloreranno le piazze delle nostre città ma si potranno prenotare a fronte di una donazione di 15 euro su Amazon.it.

"Una scelta doverosa per tutelare la salute di volontari e sostenitori della Fondazione dai rischi dell’emergenza Covid-19, possibile solo grazie al coinvolgimento di Amazon che ha raccolto il testimone dalle mani dei 20 mila volontari AIRC per portare l’Azalea della Ricerca direttamente a casa", spiega la Fondazione AIRC.

CIRCA 1 DONNA SU TRE SARA' COLPITA DA UN CANCRO NEL CORSO DELLA VITA

Si è trattata di una scelta che consente di dare continuità alla ricerca oncologica. Perché, anche se oggi la pandemia Covid-19 è probabilmente in cima alle nostre preoccupazioni, i numeri ci dicono che circa una donna su tre sarà colpita da un cancro nel corso della vita. In particolare, si stima che il cancro al seno sia il più diffuso con 53mila nuovi casi all'anno, il che equivale a circa 145 diagnosi al giorno. Riguarda tutti, direttamente o indirettamente, perché colpisce una donna su nove nell’arco della vita, e con lei le persone che le stanno vicine.

È però anche il tumore per il quale, negli ultimi decenni, la ricerca ha ottenuto risultati importanti, portando la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi a crescere fino a circa l’87%. Molte pazienti tuttavia aspettano risposte specifiche per le forme più aggressive che non rispondono alle terapie oggi disponibili, come accade per il tumore al seno triplo negativo e per il carcinoma mammario metastatico.

IL TUMORE AI POLMONI E' IN CRESCITA NELLA POPOLAZIONE FEMMINILE

Dopo il cancro al seno, quello al colon-retto nei paesi occidentali rappresenta il secondo tumore maligno nella donna. La malattia è maggiormente diffusa in persone di età compresa fra i 60 e i 75 anni, con poche distinzioni fra uomini e donne. L'incidenza è però in aumento nella popolazione femminile per via delle abitudini di vita sempre più uniformi tra i due sessi. Negli ultimi anni si è assistito a una diminuzione della mortalità, attribuibile ai programmi di screening, alla diagnosi precoce e al miglioramento delle terapie, sempre più mirate e personalizzate.

Si stima invece un aumento dei casi di tumore del polmone nelle donne. In generale, si stima che lo scorso anno in Italia le nuove diagnosi siano state 42.500, di cui 13mila nelle donne. Nei dieci anni compresi tra il 2003 e il 2014 l'incidenza è risultata in calo negli uomini (-1,6 per cento) e in aumento tra le donne (+2,2 per cento). Ben l'85-90% dei tumori polmonari è dovuto al fumo e il rischio di ammalarsi cresce all'aumentare del numero di sigarette fumate e al numero di anni da cui si fuma.

NUOVE COMBINAZIONI TERAPEUTICHE CONTRO IL TUMORE ALL'OVAIO

Per quanto riguarda invece i tumori ginecologici, quello dell'endometrio, della cervice uterina, dell'ovaio, si stima che ogni anno interessino circa 16mila pazienti. Per il cancro dell'endometrio e della cervice uterina la sopravvivenza a cinque anni ha registrato una crescita costante, arrivando rispettivamente al 77% e al 74%.

Più complessa la situazione del tumore dell'ovaio che risulta difficile da diagnosticare precocemente e spesso presenta un alto tasso di recidiva e di resistenza ai farmaci. Per superare questi problemi i ricercatori AIRC sono al lavoro su nuove combinazioni terapeutiche capaci di ridurre la resistenza ai farmaci e insieme stanno focalizzando l'attenzione sull’immunoterapia, con l’obiettivo di individuare composti in grado di stimolare le risposte immunitarie delle pazienti.

"La campagna dell’Azalea della Ricerca intende sottolineare una volta di più la centralità della ricerca scientifica nella battaglia contro il cancro delle donne", dice la Fondazione AIRC. "Le pazienti beneficiano oggi dei risultati che i ricercatori hanno ottenuto grazie a decenni di studi e investimenti, per questo è fondamentale continuare a sostenere con fiducia il loro lavoro, unica possibilità per un futuro sempre più libero dal cancro", conclude.

Sostenere la ricerca sul cancro e allo stesso tempo omaggiare le mamme, anche se lontane, nel giorno della loro festa, il prossimo 10 maggio, con un semplice click. E' l'iniziativa lanciata dalla Fondazione AIRC che quest'anno, a causa dell'emergenza Covid-19, ha organizzato il tradizionale appuntamento con L'Azalea della Ricerca online. Per la prima volta dal 1984, le piantine di azalea per la Festa della Mamma, diventate simbolo della ricerca sui tumori delle donne, non coloreranno le piazze delle nostre città ma si potranno prenotare a fronte di una donazione di 15 euro su Amazon.it.

"Una scelta doverosa per tutelare la salute di volontari e sostenitori della Fondazione dai rischi dell’emergenza Covid-19, possibile solo grazie al coinvolgimento di Amazon che ha raccolto il testimone dalle mani dei 20 mila volontari AIRC per portare l’Azalea della Ricerca direttamente a casa", spiega la Fondazione AIRC.

CIRCA 1 DONNA SU TRE SARA' COLPITA DA UN CANCRO NEL CORSO DELLA VITA

Si è trattata di una scelta che consente di dare continuità alla ricerca oncologica. Perché, anche se oggi la pandemia Covid-19 è probabilmente in cima alle nostre preoccupazioni, i numeri ci dicono che circa una donna su tre sarà colpita da un cancro nel corso della vita. In particolare, si stima che il cancro al seno sia il più diffuso con 53mila nuovi casi all'anno, il che equivale a circa 145 diagnosi al giorno. Riguarda tutti, direttamente o indirettamente, perché colpisce una donna su nove nell’arco della vita, e con lei le persone che le stanno vicine.

È però anche il tumore per il quale, negli ultimi decenni, la ricerca ha ottenuto risultati importanti, portando la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi a crescere fino a circa l’87%. Molte pazienti tuttavia aspettano risposte specifiche per le forme più aggressive che non rispondono alle terapie oggi disponibili, come accade per il tumore al seno triplo negativo e per il carcinoma mammario metastatico.

IL TUMORE AI POLMONI E' IN CRESCITA NELLA POPOLAZIONE FEMMINILE

Dopo il cancro al seno, quello al colon-retto nei paesi occidentali rappresenta il secondo tumore maligno nella donna. La malattia è maggiormente diffusa in persone di età compresa fra i 60 e i 75 anni, con poche distinzioni fra uomini e donne. L'incidenza è però in aumento nella popolazione femminile per via delle abitudini di vita sempre più uniformi tra i due sessi. Negli ultimi anni si è assistito a una diminuzione della mortalità, attribuibile ai programmi di screening, alla diagnosi precoce e al miglioramento delle terapie, sempre più mirate e personalizzate.

Si stima invece un aumento dei casi di tumore del polmone nelle donne. In generale, si stima che lo scorso anno in Italia le nuove diagnosi siano state 42.500, di cui 13mila nelle donne. Nei dieci anni compresi tra il 2003 e il 2014 l'incidenza è risultata in calo negli uomini (-1,6 per cento) e in aumento tra le donne (+2,2 per cento). Ben l'85-90% dei tumori polmonari è dovuto al fumo e il rischio di ammalarsi cresce all'aumentare del numero di sigarette fumate e al numero di anni da cui si fuma.

NUOVE COMBINAZIONI TERAPEUTICHE CONTRO IL TUMORE ALL'OVAIO

Per quanto riguarda invece i tumori ginecologici, quello dell'endometrio, della cervice uterina, dell'ovaio, si stima che ogni anno interessino circa 16mila pazienti. Per il cancro dell'endometrio e della cervice uterina la sopravvivenza a cinque anni ha registrato una crescita costante, arrivando rispettivamente al 77% e al 74%.

Più complessa la situazione del tumore dell'ovaio che risulta difficile da diagnosticare precocemente e spesso presenta un alto tasso di recidiva e di resistenza ai farmaci. Per superare questi problemi i ricercatori AIRC sono al lavoro su nuove combinazioni terapeutiche capaci di ridurre la resistenza ai farmaci e insieme stanno focalizzando l'attenzione sull’immunoterapia, con l’obiettivo di individuare composti in grado di stimolare le risposte immunitarie delle pazienti.

"La campagna dell’Azalea della Ricerca intende sottolineare una volta di più la centralità della ricerca scientifica nella battaglia contro il cancro delle donne", dice la Fondazione AIRC. "Le pazienti beneficiano oggi dei risultati che i ricercatori hanno ottenuto grazie a decenni di studi e investimenti, per questo è fondamentale continuare a sostenere con fiducia il loro lavoro, unica possibilità per un futuro sempre più libero dal cancro", conclude.