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donna che si tiene il petto E' quanto emerso da una ricerca eseguita presso l'università di Losanna, da cui si è evinto come i valori dei fattori di rischio cardiovascolare sono soggetti ad alterazioni dovuti alla stagione; in generale sono più alti di inverno soprattutto a gennaio e febbraio per poi abbassarsi tra giugno e agosto. I dati sono stati divulgati al meeting della European Society of Cardiology in corso ad Amsterdam. Il Dott. Pedro Marques-Vidal che ha condotto la ricerca speiga come: "  le morti per problemi cardiovascolari sono maggiori in inverno. Nei mesi freddi le persone dovrebbero fare uno sforzo extra dal punto di vista dell'esercizio fisico e dell'alimentazione per proteggere la propria salute''.