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Hai appena fatto la spesa al supermercato dopo una giornata trascorsa in ufficio davanti al computer. Poi di corsa a prendere l’autobus per tornare a casa. Sai che sarebbe meglio fare le scale, ma alla fine userai l’ascensore così nel frattempo controllerai WhatsApp.

Scene di ordinaria routine che regolarmente fa delle nostre mani un ricettacolo di germi: alcuni sono microrganismi non patogeni ma altri sono virus e batteri nemici della salute. Per questo lavarsi le mani è fondamentale.

Lo ricorda ogni anno anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità in occasione della Giornata mondiale dell’igiene delle mani che si celebra proprio nel mese di maggio.

LAVARE LE MANI FA BENE ALLA SALUTE

Il messaggio è molto semplice: lavarsi le mani frequentemente è uno dei modi migliori per evitare di ammalarsi e diffondere malattie. In altre parole, un gesto apparentemente banale è fondamentale per la prevenzione e il controllo delle infezioni. Di conseguenza il lavaggio delle mani, se ancora non lo è, deve diventare un’abitudine per proteggere la propria salute e quella degli altri.

Il punto è che telefoni, maniglie, tavoli, tastiere del computer, display dei distributori automatici (e la lista potrebbe continuare) sono più sporchi di quanto si possa immaginare: sono terreno fertile per i germi. E di conseguenza ogni volta che noi usiamo il cellulare, stringiamo la mano a qualcuno, apriamo una porta, digitiamo il numero del piano in ascensore, maneggiamo soldi o usiamo il computer accumuliamo germi sulle nostre mani. Che poi trasferiamo su tutte le altre superfici che tocchiamo o sul nostro corpo, per esempio strofinandoci gli occhi, grattandoci il naso, toccandoci la bocca. E così facendo possiamo favorire la trasmissione di numerose infezioni: influenza, altri virus respiratori, virus e batteri che possono provocare gastroenteriti.

QUANDO LAVARSI LE MANI

In particolare è fondamentale lavarsi accuratamente le mani

prima di

• mangiare

• cucinare

• somministrare farmaci

• medicare o toccare una ferita

• applicare o rimuovere le lenti a contatto

e dopo

• aver tossito, starnutito o soffiato il naso

• essere stati a stretto contatto con persone ammalate

• essere stati a contatto con animali

• aver usato il bagno

• aver cambiato un pannolino

• aver toccato il cibo ancor di più se crudo, in particolare carne, pesce, pollame e uova

• aver maneggiato spazzatura

• aver usato un telefono, maneggiato soldi ecc.

• aver usato un mezzo di trasporto (bus, taxi, auto ecc.)

• aver soggiornato in luoghi molto affollati, come palestre, sale da aspetto di ferrovie, aeroporti, cinema ecc.

COME LAVARSI LE MANI

Per rimuovere i germi dalle mani è opportuno lavarsele con acqua e sapone.

Per un corretto lavaggio, non bisogna essere sbrigativi ma dedicare all’operazione almeno 40-60 secondi. Ecco come procedere: bagnare le mani con l’acqua, applicare una quantità di sapone sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani, frizionare le mani palmo contro palmo e poi il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa e ancora palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro, in modo da frizionare tutta la superficie delle mani e infine risciacquare con l’acqua.

Se però si è in giro e non c’è un lavandino a disposizione si può ricorrere agli igienizzanti per le mani a base alcolica da usare sulle mani asciutte.

UN GESTO CHE SALVA LA VITA

Si intitola «Il gesto che salva la vita» (Il Pensiero Scientifico Editore) il libro di Thierry Crouzet che illustra come l’igiene delle mani sia diventata anche sinonimo di cure più sicure per ridurre il rischio di infezioni correlate all’assistenza. Non è infatti da sottovalutare il fatto che la mancanza di un’accurata igiene delle mani sia potenziale vettore di infezioni in ambito ospedaliero.

In altre parole la salute dei pazienti può essere messa a rischio proprio dalle mani sporche degli operatori sanitari. Nel libro si racconta la storia dell’epidemiologo Didier Pittet, direttore del programma di controllo delle infezioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, che della pulizia delle mani ha fatto una battaglia per poter salvare milioni di vite umane. Ogni anno, infatti, centinaia di milioni di pazienti in tutto il mondo sono affetti da infezioni associate all’assistenza sanitaria, la maggior parte delle quali prevenibile attraverso una buona igiene delle mani. E così dal 2005 l’Oms promuove il programma Clean Care is Safer Care.

@simona_regina

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