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Non se ne staranno a braccia conserte. Sono i ricercatori italiani che, insieme agli altri scienziati e medici europei, hanno prontamente aderito alla Giornata Mondiale per la Ricerca sul Cancro, il cui motto è appunto «Don’t stand by with crossed arms» e, nella versione italiana, «Per il futuro della ricerca sul cancro non stare fermo. Noi non lo faremo!».

Il World Cancer Research Day è stato indetto domenica 24 settembre da tutte le associazioni nazionali, in Italia da AIRC, e realtà internazionali della ricerca oncologica, per sensibilizzare la popolazione e sollecitare il suo impegno per la Ricerca sul Cancro, promuovendo gli avanzamenti resi possibili dall’impegno, tempo e passione di un esercito di ricercatori.

Secondo i dati più recenti, ci sono più di mille nuove diagnosi di cancro al giorno e, negli ultimi 12 mesi, i nuovi casi sono stati 369mila, 3mila in più rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il censimento «i numeri del cancro 2017» mostra anche che oltre 3 milioni e trecentomila persone vivono dopo la diagnosi, il 24% in più rispetto al 2010. Grazie ai costanti progressi della ricerca, infatti, i tassi di sopravvivenza sono cresciuti notevolmente arrivando oggi, nel nostro Paese, al 63% nelle donne e al 54% negli uomini. Le previsioni dell’International Agency for Research on Cancer stimano che entro il 2030 verranno diagnosticati in tutto il mondo oltre 21 milioni di nuovi casi di cancro ogni anno e circa 13 milioni di decessi.

Questo significa che, entro il 2030, potrebbe morire di cancro una persona ogni due secondi e una persona ogni secondo e mezzo potrebbe ricevere una diagnosi di cancro. Come già accaduto in passato con altre patologie, anche questa volta le proiezioni potrebbero non realizzarsi. Grazie ad una scoperta o a tante scoperte, tutte frutto della ricerca. Grandi aspettative sono rivolte, ad esempio, a medicina personalizzata e gli studi sulla genetica dei tumori. Tocca a ciascuno di noi fare la propria mossa, sostenendo e avendo a cuore la ricerca e chi la conduce. Per sostenere i ricercatori AIRC invita tutti ad aderire e a promuovere la campagna sui social media, postando una foto con le braccia incrociate, usando gli hashtag #WorldCancerResearchDay #DontStandStill, nella stessa posa dei ricercatori (visibili qui).

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