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Non mancano certo le buone ragioni per decidere di fare un po’ di moto. L’attività fisica ci mette al riparo dall’insorgenza di molte malattie croniche, cardiovascolari e anche neoplastiche.

Oggi c’è un motivo in più per abbandonare la sedentarietà: lo sport porta dei benefici anche a chi, tra una birra e un aperitivo, alza troppo il gomito. La notizia viene da uno studio apparsoBritish Journal of Sports Medicineche mostra come svolgere i 150 minuti di attività settimanale raccomandati permette di contrastare, sostanzialmente riportandolo ai livelli normali, l’aumentato rischio di mortalità dovuto al consumo eccessivo di bevande alcoliche.

Si parla, per le donne, di più di 2-3 unità alcoliche al giorno e 4 per gli uomini, pari ad altrettanti bicchieri a125 millilitri di vino da pasto.

Per verificare se svolgere regolarmente dell’attività sportiva avesse degli effetti compensatori sulle conseguenze negative di un comportamento - come il bere - nocivo per l’organismo, i ricercatori dell’University of Sydney, dell’University College of London e dell’University of Montreal hanno analizzato i dati relativi al consumo giornaliero, settimanale, mensile di alcol e alla frequenza dell’attività fisica di oltre 36 mila cittadini britannici di oltre 40 anni.

Le informazioni sono raccolte tramite questionari somministrati nel contesto di studi sulla salute ai soggetti, che sono stati così suddivisi in 6 categorie di consumo (mai bevuto, ex-bevitore, bevitore occasionale, consumatore pericoloso e consumatore dannoso) e altre tre categorie di attività (attivo, moderatamente attivo, sedentario).

Dalla ricerca, apparsa sul British Journal of Sports Medicine, è emersa un’associazione tra consumo di alcol e decessi (in totale, sono stati 5735). In cifre, rispetto a chi non aveva mai bevuto in tutta la vita, chi aveva consumato dell’alcol in quantità anche non superiore ai livelli raccomandati aveva un aumentato rischio di mortalità per cancro e per altre cause.

Ma tra coloro che, pur bevendo, si dedicavano regolarmente all’esercizio fisico è emersa una riduzione di quell’incremento del rischio di mortalità dovuto all’alcol e, nel caso di mortalità per cancro, un annullamento di questo incremento.

E i ricercatori hanno osservato anche una relazione dose-risposta: «Tra il bere bevande alcoliche e i decessi per cancro, ovvero all’aumento del numero di bicchieri aumenta il rischio» ha detto il professor Emmanuel Stamatakis, della Sidney Medical School, che ha puntualizzato come questi risultati non autorizzino affatto ad affermare che bere alcol è concesso purché si faccia sport. La sua tossicità non viene, infatti, completamente compensata da nessun tipo di attività fisica e – spiega il professore - «i danni che procura alla salute e alla società sono enormi».

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