Accedi
Registrati


Esempio di primo pasto dei neonatiL'alimentazione del neonato, più precisamente quella che va dal sesto mese in poi e che corrisponde alla sua prima pappa rimane sempre un momento delicato sia per il neonato che per i genitori. Deve essere ricordato come il latte materno dovrebbe essere sempre presente all'interno dell'alimentazione del neonato anche nel momento in cui si introducono altri alimenti.

L'alimentazione sana ed equilibrata dei neonati è fortemente spinta dalle linee guida europee che sottolineano come un alimentazione sana porti ad uno sviluppo integro dell'organismo, oltre che un educazione alimentare che allontana patologie come obesità, anoressia e bulimia.

La prima pappa in genere è composta da una farina di cereali mantecata in acqua o brodo vegetale, quest'ultimo viene preparato facendo bollire verdure semplici come patate, zucchine e carote senza aggiunta di sale.

La farina che in genere viene utilizzata è quella di riso, questo perché in questo tipo di farina è assente il glutine, proteina che in alcuni casi può causare intolleranza. Come primo pasto si mescolano circa 50g di farina di riso con il brodo creando una crema densa. Al momento del pasto si tenta di dare la prima pappa, che in quantità cosi ridotte di certo non basterà per completare il pasto che verrà concluso con il latte. Se il bambino non gradisce la pappa non deve essere forzato ma si deve aspettare rimandando di qualche giorno per poi riprovarci. Al contrario se il bambino gradisce il giorno successivo si aumenterà la dose e si diminuirà il latte, fino a quando non si arriverà a circa 200 g di farina ed al rifiuto del latte.

In questo modo si sostituirà una poppata di latte con un pasto, ed è in questo momento che si potranno introdurre delle varianti; farine multi cereali, passare le verdure usate per preparare il brodo, introdurre altri tipi di verdure, verdure a foglia larga, di stagione ecc.

In seguito verrà aggiunto olio extravergine di olio di oliva (all'incirca un cucchiaio) e parmigiano grattugiato. Ricordiamo come la guida del proprio pediatra risulti fondamentale per affrontare questi primi passi per una sana e corretta alimentazione