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neonato con lieve crosta latteaUn piccolo inconvegnente in cui potrebbero  incorrere i nuovi nati e con essi i loro genitori è la presenza della cosiddetta crosta lattea nota anche come dermatite seborroica neonatale o pityriasis capitis. Questa condizione di cui l'eziologia non è ancora così certa, non deve far certo allarmare i genitori che ovviamente potranno subito ricorrere ad i consigli che il proprio pediatra saprà dare.
In questo breve articolo proporremo alcuni aspetti essenziali che possono aiutare ad orientare il comportamento dei genitori.
La crosta lattea in genere è presente dopo poche settimane dalla nascita ed appunto si presenta con piccole crosticine/squame che in genere compaiono sulla testa ma che possono presentarsi anche a livello delle sopracciglia o nasale.
Come ricordavamo l'eziologia di tale condizione non è ancora chiara anche se si attribuisce alla stimolazione delle ghiandole sebacee del cuoio capelluto provocata dagli ormoni materni che vengono a mancare e che spesso si risolvono spontaneamente dopo poco tempo. Il trattamento è principalmente focalizzato nell'ammorbidire la parte interessata evitando possibili traumi attraverso lo sfregamento e la rimozione forzata delle crosticine, la parola d'ordine è delicatezza.

Alcuni consigli:

- applicare olio emoliente sulla parte interessata per circa dieci, quindici minuti rimuovendolo successivamente con l'aiuto di una garzina.

- Eseguire un lavaggio con detergente ipoallergenico della parte interessata dopo alcune ore dall'applicazione dell'olio emoliente (in caso la crosta lattea sia molto spessa fare agire l'olio per diverse ore, anche tutta la notte)

-Dopo il lavaggio la rimozione delle croste può essere agevolata dall'utilizzo di una spazzola morbida (usata sempre con leggerezza e delicatezza).

ricordiamo come questa condizione sia spesso temporanea e di come si risolva autonomamente, il pediatra rimane un punto di riferimento fondamentale.

Alcune considerazioni da rimarcare ; la crosta lattea:
-non è una malattia e non dipende dall’allattamento materno
-non è una condizione infettiva, non può essere trasmessa ad altri bambini nemmeno con il contatto fisico