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In questo studio sperimentale è stata confrontata la capacità proliferativa e differenziativa (in senso osteocitario, adipogenico e neuronale) di staminali mesenchimali di origine porcina ottenute o dalla matrice del cordone ombelicale (pUCM-MSCs) o da midollo osseo (pBM-MSCs). In aggiunta, è stato valutato il potenziale terapeutico di pUCM-MSCs in un modello murino di Parkinson. Tra i due tipi cellulari presi in esame, sono state rilevate differenze nell’espressione di markers di superficie e citoplasmatici evidenziando, per le pUCM-MSCs un profilo meno immunogenico rispetto alla pBM-MSCs. In vitro pBM-MSCs hanno esibito una forte tendenza a differenziare in adipociti ed osteociti mentre le pUCM-MSC hanno mostrato un grande potenziale nel differenziare in cellule simil-neuronali mature ed immature. pUCM-MSCs, quando trapaintate nella substantia nigra di un modello murino di morbo di Parkinson, hanno determinato un miglioramento dell’attività motoria. In particolare, dopo il trattamento, nel sito di trapianto è stata rilevata l’espressione di nestina, tirosin-idrossilasi, fattore di crescita neuronale (NGF), fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF) ed interleuchina 6. Come riportato dagli Autori, gli esiti ottenuti indicano un potenziale impiego terapeutico di UCM-MSCs nell’ambito del morbo di Parkinson.

Fonte: Journal of tissue engineering and regenerative medicine