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In due trails clinici condotti in parallelo è stato valutato l'effetto del trapianto di cellule midollari aploidentiche da donatore familiare e di cellule staminali da cordone ombelicale da donatore non familiare, in pazienti affetti da leucemia o linfoma. La probabilità ad un anno di sopravvivenza generale e la probabilità ad un anno di sopravvivenza in assenza di progressione della malattia sono risultate essere pari al 54% e 46% rispettivamente in pazienti sottoposti a trapianto di due unità di sangue cordonale mentre le medesime probabilità in pazienti trattati con staminali midollari sono risultate essere del 62% e 48%. In aggiunta, dopo 56 giorni dal trapianto, l'incidenza di recupero dei neutrofili è stata del 94% dopo infusione di staminali del cordone ombelicale e del 96% dopo infusione con cellule midollari. L'incidenza cumulativa a 100 giorni dal trattamento di sviluppo di malattia del trapianto verso l'ospite"GVHD" è stata del 40% e 32% dopo somministrazione di staminali cordonali e midollari rispettivamente. Infine l'incidenza cumulativa di mortalità senza recidiva ad un anno e l'incidenza cumulativa di ricaduta ad un anno sono risultate essere pari a 24% e 31% rispettivamente a seguito di infusione di cellule staminali del cordone ombelicale e pari al 7% e 45% rispettivamente dopo somministrazione di cellule staminali midollari aploidentiche.
Fonte: Blood