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Le cellule staminali mesenchimali rivesto notevole importanza nell’ambito delle terapie cellulari. In questo studio è stata valutata la funzionalità mitocondriale di cellule staminali mesenchimali isolate sia da cordone ombelicale che da midollo osseo (da donatori <18 anni e >50 anni), analizzando i cambiamenti ultrastrutturali e del metabolismo energetico che si manifestano durante il differenziamento osteogenico. I risultati ottenuti mostrano che da un lato staminali mesenchimali da midollo osseo e da cordone ombelicale sono simili dal punto di vista degli antigeni di superfice, ma queste ultime  posseggono un’area superficiale minore ed un più abbondante reticolo endoplasmatico rugoso. Dal punto di vista morfologico, le staminali mesenchimali da cordone ombelicale sono risultate simili a quelle midollari prelevate da donatori <18 anni. Tuttavia,  le staminali mesenchimali cordonali hanno mostrato sia un rapporto fra area mitocondriale e area citoplasmatica, sia un livello di supperossido e manganese superossido dismutasi, significativamente maggiore rispetto alle staminali mesenchimali da donatori <18 anni  e >50 anni. Dopo due settimane di differenziamento osteogenico, sono stati identificati  cambiamenti indicativi dell’attivazione mitocondriale in tutte le linee cellulari; tuttavia le staminali mesenchimali da donatori >50 anni, hanno mostrato un minor livello di maturazione mitocondriale ed una minor capacità differenziativa. Da sottolineare che, secondo gli Autori, l’aumento del rapporto fra area mitocondriale e area citoplasmatica sembra essere il primo passaggio del processo differenziativo.

Fonte: Stem cells and development