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In questo studio è stato verificato se cellule-T anti-CD3-attivate (ATCs) ottenute da sangue del cordone ombelicale (CB) possono essere espanse ed utilizzate contro tumori solidi o malattie ematologiche, dopo infusione di CB eterologo, e se le ATCs  siano in grado di ridurre l’alloresponsività. Dopo essere state attivate con anti-CD3, cellule mononucleate del sangue cordonale  sono state espanse in vitro in presenza di interleuchina-2. Successivamente in CBATCs coniugate con anticorpi bispecifici (CBaATCs), ovvero anti-CD3 × anti-CD20 (CD20Bi) e anti-CD3 × anti-Her2 (Her2Bi), è stata valutata la citotossicità, la capacità di secrezione di citochine e l’alloresponsività. Le risultanze sperimentali mostrano che, dopo 14 giorni di coltura, CBATCs ottenute da sangue cordonale congelato e non, esibiscono un espansione di 37 volte. In aggiunta, le CBATCs  mostrano la massima citotossicità dopo 8-10 giorni dal trattamento. In particolare, CBATCs coniugate con Her2Bi hanno mostrato una citotossicità media pari  40%, mentre il medesimo valore per CBATCs coniugate con CD20Bi è risultato pari al 30%. Infine le CBaATCs si sono dimostrate in grado sdi sopprimere dal 20% al 50% la responsività ad alloantigeni quando confrontate con il responso indotto da cellule mononucleate da sangue periferico.

Fonte: Transfusion