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Alti livelli della chemochina CCL22 associata a linfociti T-helper (Th2), sono correlati allo sviluppo di allergie nei primi due anni di vita. In questo studio è stato valutato se i livelli di chemochine associate a Th1 e Th2 nel sangue del cordone ombelicale, sono correlati allo sviluppo di allergie nei primi 6 anni di vita. In particolare, i livelli di citochine, chemochine e di immunoglobulina-E sono stati valutati in 56 bambini di cui 20 nati da madri con manifestazioni allergiche (rinocongiuntiviti, asma, dermatite atopica) e 30 da madri sane. In aggiunta, il livello totale di IgE ed il livello di anticorpi allergene-IgE specifici, sono stati quantificati a 6, 12, 24 mesi ed a 6 annni di età. Elevati livelli di chemochina CCL22 nel sangue cordonale sono stati associati all’induzione della sensibilizzazione allergica e dell’asma mentre, alti livelli di CCL17, sono stati correlati con lo sviluppo di sintomi allergici (fra i quali l’asma). Nel sangue cordonale dei bambini sensibilizzati e presentanti sintomi allergici, sono state rilevate, rispetto ai bambini non sensibilizzati che non manifestavano sintomi allergici, sia maggiori quantità di chemochine CCL17 e CCL22, sia rapporti più elevati tra queste due chemochine Th2-associate e la chemochina Th1-associata CXCL10. In conclusione, una intensa variazione alla nascita di linfociti Th2, conseguente ad alti livelli nel sangue cordonale di CCL17 e CCL22, nonchè ad un aumentato rapporto CCL22/CXCL10 e CCL17/CXCL10, potrebbe promuovere lo sviluppo di allergie durante la vita.

Fonte: Pediatric research