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struttura chimica del colesteroloIl colesterolo è un lipide fondamentale ed essenziale per la vita. L'organismo "auto-produce" il colesterolo e l'utilizza per la formazione di membrane cellulari, di ormoni, degli acidi biliari e della vitamina D. Quando il colesterolo è prodotto o assunto (attraverso l'alimentazione) in maniera eccessiva si andrà a depositare lungo le pareti dei vasi sanguigni causando un processo noto come aterosclerosi che, nelle fasi avanzate, è responsabile del restringimento e dell'occlusione delle arterie.

La modifica delle abitudini alimentari è senza dubbio il primo passo per ridurre la colesterolemia visto che un cambiamento della dieta può ridurre il colesterolo del 10-15%. L'obiettivo della terapia nutrizionale è quello di ridurre l'apporto di grassi, di colesterolo e in caso di eccesso ponderale dell'apporto calorico, favorendo l'assunzione del giusto tipo di grassi (es. omega 3), di alimenti ricchi di fibre, di frutta e di verdura.

Nei soggetti con ipercolesterolemia di grado moderato (tra 200 e 240 mg/dl) è già indicato intervenire con un adeguato regime alimentare che preveda l'apporto di pochi grassi (dieta ipolipidica di primo livello) da seguire per almeno tre mesi sotto il controllo di un nutrizionista o un medico.