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semi-girasole-zuccaSemi di zucca, semi di girasole, semi di lino e di sesamo. Ecco 4 semi oleosi difensori dell'organismo. Non sapendo mai bene come usarli, dove metterli, se tritarli o spargerli così come sono, vediamone le proprietà e i consigli su come prepararli e quanti assumerne.


I semi per la difesa dell'organismo

Piccoli tesori pieni di proprietà benefiche per l'organismo, i semi oleosi hanno doppio scopo curativo e alimentare. Esistono molte specie di semi (avena, anice, canapa, cardo,miglio, papavero, finocchio, soia, etc.). Per tutti vale la pena osservare qualche semplice regola: è bene consumarli l'anno di produzione e conservarli in luoghi freschi, asciutti e al riparo dalla luce, per evitare che i grassi si alterino.

Meglio scegliere semi provenienti da coltivazioni biologiche ed è bene avvicendarli a tavola, alternarli con fantasia. Sono calorici, è vero, ma proteggono il cuore, sono una fonte proteica indispensabile, oltre a saziare l'appetito.

I semi oleosi più famosi

Prendiamo in esame alcuni tra i semi oleosi che portiamo a tavola con maggiore frequenza:

Semi di girasole: sono tre le tipologie di girasole (bianco, nero, striato)e in tutti e tre i casi si tratta di alimenti particolarmente nutrieni, in cui è presente la rara e preziosa vitamina B12 e l'acido clorogenico, che svolge un'azione di protezione dell'organismo sia come antibatterico e antinfettivo, sia come agente antitumorale e antimutageno.

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