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Il freddo tende a seccare le labbra: il risultato non è solo antiestetico e le donne sanno bene che diventa difficile persino truccarle, ma possono anche screpolarsi provocando dolore e fastidio. La stagione invernale è nemica della salute delle labbra: «Tendono a disidratarsi 10 volte di più rispetto alle altre parti del corpo e risentono negativamente, non solo delle avverse condizioni meteo, ma anche dei forti sbalzi termici. - Spiega Norma Cameli, responsabile della dermatologia correttiva e laser terapia dell’Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma che aggiunge- Nemici della salute delle labbra sono anche gli inquinanti e le polveri sottili che in questo periodo dell’anno raggiungono i valori più elevati; riescono a penetrare anche nelle fissure delle labbra e nelle persone predisposte possono favorire l’insorgenza di allergie».

Perché sono così delicate

Le labbra sono così delicate perché sono protette solo da un sottile strato corneo nel quale non sono presenti follicoli piliferi e nemmeno ghiandole sebacee e ci sono pochissimi melanociti che possono proteggere le labbra stesse dalle insidie del sole.

Ecco quindi che per il minor grado di protezione, del tutto fisiologico e l’esposizione alle intemperie e agli inquinanti le labbra possono facilmente seccarsi, screpolarsi e fissurarsi. Tale tendenza è più accentuata negli uomini che nelle donne, poiché queste ultime ricorrendo spesso al make up o comunque all’uso di cosmetici di vario genere specifici per le labbra, sono più protette, perché in tutti questi prodotti è sempre presente una componente idratante che giova alla salute delle labbra.

La disidratazione delle labbra può accentuarsi d’inverno anche a causa della scarsa tendenza a idratarsi, delle sindrome influenzale e della cattiva abitudine a leccarle e umettarle con la saliva, per placare la sensazione di secchezza.

«La saliva contiene sostanze acide, le stesse che nella bocca consentono una prima digestione del cibo che possono intaccare l’integrità delle labbra già messe alla prova dal freddo e dall’influenza. Ecco perché anche se bagnarle con la saliva inizialmente sembra dare sollievo, questo gesto a lungo andare contribuisce a fissurarle e rovinarle» chiarisce ancora la Cameli.

Carenze vitaminiche

Le malattie da raffreddamento, con il loro produrre inappetenza e l’aver bisogno, in caso di complicanze batteriche, di trattamento antibiotico possono rendere ragione di carenze vitaminiche soprattutto di vitamine del gruppo B, ma più in generale di un impoverimento vitaminico generale, contribuiscono alla secchezza e a screpolare le labbra. Ecco perché in questo periodo dell’anno ancora di più è fondamentale seguire una dieta bilanciata ricca di frutta e verdura per non incorrere nelle carenze vitaminiche. È importante anche avere l’accortezza di proteggere le labbra con opportuni prodotti cosmetici e coprirle con la sciarpa prima di esporsi agli agenti atmosferici avversi.

«I prodotti cosmetici per la protezione delle labbra devono contenere un’importante componente idratante, magari a base di burro di karitè, olio di borragine, calendula, pantenolo, olio di argan e magari essere dotati di un fattore di protezione solare. Meglio evitare, invece, i prodotti contenenti siliconi, che aiutano a dare lucentezza alle labbra, ma possono contribuire a seccare labbra rovinate» chiarisce ancora l’esperta.

È bene,infine, nonostante le malattie da raffreddamento, cercare di non respirare con la bocca poiché anche quest’abitudine contribuisce a seccare le labbra e di umidificare gli ambienti se gli stessi dovessero risultare troppo secchi a causa del riscaldamento acceso.

Cheilite angolare: attenzione ai prodotti di cosmesi

Se compaiono fissurazioni agli angoli della bocca si parla di cheilite angolare: il pericolo è che i tagli che possono essere determinati da svariate cause, possano infettarsi. «I tagli e l’infiammazione agli angoli della labbra, che portano poi a parlare di cheilite angolare, possono prodursi per i motivi più svariati.

La tendenza al taglio, però, nelle persone predisposte può spianare la strada ad altre problematiche. Nelle persone con dermatite atopica e che quindi hanno una cute con un’alterazione di barriera cutanea, si riscontra una maggiore tendenza a sviluppare infezioni sostenute da stafilococchi.

Nei pazienti diabetici si può notare una maggiore predisposizione a sviluppare infezioni sostenute da candida. L’uso di un maggior numero di prodotti di protezione,infine, sempre nelle persone predisposte può spianare la strada allo sviluppo di situazioni allergiche» conclude la dott.ssa Cameli.