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calo desiderio sessuale donneSembra ormai questo il nuovo obiettivo di molte case farmaceutiche, trovare l'equivalenete per le donne della famossisima pillola blù, il viagra.
Questa volta il nuovo farmaco avrà come scopo non quello di far concretizzare un'azione fisica ma risvegliare quello che nelle donne in molte situazioni sembra ormai un lontano ricordo, il desiderio sessuale.

Le varie aziende farmaceutiche ormai da tempo annunciano che si è vicini alla generazione di queste nuove molecole, atte a stimolare il desiderio sessuale nelle donne. I dati sono incontrovertibili, circa una donna su dieci soffre di calo del desiderio sessuale e dell'eccitazione.

Gli studiosi, pensano che in molti casi talo calo sia dovuto ad una variazione ormonale legata sia alla menopausa ma anche a tematiche che vedono il rapporto con il proprio partner regredire, sino a diventare un rapporto fra semplici conoscenti.

Più dettagliatamente, possiamo dire come le nuove molecole, atte ad aumentare il desiderio sessuale,  agiscano sui neurotrasmettitori cercando di bilanciare il sistema della serotonina, che ha effetto inibitore, e quello della dopamina che ha effetto eccitante, per una di tali molecole in fase più avanzata di studio, l'ente Usa per i farmaci Fda ha chiesto ulteriori approfondimenti; i tempi per l'immissione sul mercato di tali molecole sono dunque incerti (fonte ANSA).

L'uscita di tali farmaci sembra ormai imminente, dato che alcune case farmaceutiche abbiano dato come data indicativa la fine del 2016.

Alcuni dubbi su gli effetti collaterali che porterebbero nausea, stanchezza ma che i ricercatori stanno cercando di ridurre. Se alla fine si riuscisse a portare a termine un buon prodotto, privo di rischi, non rappresenterebbe il male assoluto, tenendo in considerazione l'uso corretto che deve essere fatto per ogni farmaco.

Sicuramente  la sessualità può essere definita come un fenomeno complesso, composta da molti fattori, un farmaco potrà aiutare ma il rischio e che manchino altri fondamenti biopsicosociali.