Con il termine valanga intendiamo una masa di neve in movimento che inevitabilmente puo' essere associato ad una frana in quanto il suo movimento varia a seconda di moltissimi parametri che ne influenzano la deposizione oltre alle differenze relative al tipo di neve che la compone e d a fattori quali temperatura, quota, umidità, vento ecc.

Dalle linee guida sul comportamento sulle emergenze della protezione civile ricordiamo come una grande differenzazione viene fatta fra valanghe di neve a debole coesione in cui il distacco avviene in maniera puntiforme sulla superficie del manto nevoso, da cui inizia a scivolare una piccola quantità di neve, la quale trascina con sè altra neve durante la discesa e fra distacchi detti a lastroni in cui la valanga si presenta appunto come un distacco di un intero lastrone, il quale successivamente in genere si spezza in blocchi più piccoli.

Altra distinsione e fra valanghe abituali o eccezionali ed in alcuni casi insospettabili, ed è per questo conoscere lo strorico della zona montana.

Dal punto di vista preventivo ricordiamo alcune nozioni importanti:

· Ascoltare il bollettino delle valanghe

· Evitare di avventurarti da solo in montagna

· Lasciare indicazioni precise sul percorso che intendi seguire e sull'ora del rientro, ricordando che non tutte le zone montane sono coperte dalla rete di telefonia cellulare.

Se al contrario assistiamo ad una valanga i comportamenti da eseguire sarebbero:

· Chiamare o far chiamare i soccorsi

· Segnalare i punti nei quali hai visto delle persone travolte

· Segnalare il punto di ritrovo dei materiali

· Se è possibile, prestare soccorso

· Restare sul luogo per dare indicazioni ai soccorritori

Se nel peggiore delle ipotesi siamo investiti da una valanga, si dovrebbe:

· Fare dei movimenti con le braccia come se si nuotasse

· Cercare di tenere libera la faccia