Basterebbe dell'attività fisica per trasformare alcuni neuroni del cervello che altrimenti comanderebbero degli stimoli nervosi atti ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. E' questo quello che ha rilevato una ricerca una ricerca Americo-Australiana condotta dai ricercatori della Wayne State University School of Medicine, di Detroit, e dal centro di neuroscienza della Flinders University, a Bedford Park. Maggiori informazioni sulla pubblicazione presente sul Journal of Comparative neurology.