Molto in uso nelle medicazioni avanzate come potente antibatterico, applicato localmente, ora degli esperimenti confermano come aggiungendo ioni d'argento sciolti all'antibiotico, la sua efficacia diventa fino a 1000 volte maggiore. La notizia pubblicata su Science Translational Medicine sottolinea come l'argento agisce rendendo permeabile la parete dei batteri e inducendo il batterio a produrre grosse quantita' di radicali liberi. Lo studio è stato condotto da James Collins, ingegnere biomedico della Boston University.