A cura di: Ufficio Stampa Sorgente Genetica

Durante la gravidanza la salute di mamma e bimbo va messa al primo posto, seguendo uno stile di vita sano, alimentandosi correttamente1, e sottoponendosi a visite mediche regolari e anche a esami di screening prenatale come il test del DNA fetale.

Nel corso dei nove mesi è importante assumere acido folico, il quale assieme ai folati, rappresenta le vitamine B9 o gruppo B1. Entrambi sono coinvolti nella sintesi di molecole importanti come DNA, RNA e proteine2. L'acido folico, dal latino folium (foglia), è stato chiamato così da Mitchell per indicare sostanze presenti negli spinaci, efficaci contro l'anemia2.

La carenza di acido folico può provocare malformazioni neonatali come la spina bifida, perciò se ne consiglia l'assunzione a tutte le donne che hanno in programma una gravidanza1. Altre conseguenze possono essere: difetti cardiovascolari o del tratto urinario, malformazioni a palato e labbra, arti ridotti2.

Il Network Italiano Promozione Acido Folico raccomanda 0,4mg di acido folico al giorno alle donne gravide, e 0,5mg per le noemamme che presentano fattori di rischio nello sviluppo di malformazioni fetali.

I folati sono sensibili a luce e calore, quindi si consiglia l'assunzione di frutta e verdure che li contengono, crude o poco cotte. L'acido folico è presente nei carciofi, rape, legumi, fragole, lievito di birra1.

Il fabbisogno energetico di una donna aumenta durante la gravidanza: sono necessarie circa 200-300 Kcal e 9 gr di proteine in più al giorno, oltre a un maggior apporto di vitamine, minerali e altre sostante nutritive importanti. Il benessere di gestante e nascituro dipende da una dieta sana e corretta3.

Secondo EUROCAT (European surveillance of congenital anomalies si presentano circa 20 tipi di malformazioni ogni 1.000 nascite. L'incidenza può essere ridotta se nell'alimentazione quotidiana sono presenti tanta frutta e verdura. Tuttavia la dieta non basta, ecco perché si raccomandano gli integratori di acido folico2.

Alcune ricerche hanno dimostrato che è possibile ridurre del 70% il rischio di sviluppo di difetti del tubo neurale, grazie all'assunzione di acido folico in gravidanza2. Inoltre, assumere integratori di acido folico aiuta a sostenere le perdite di tale sostanza che avvengono durante l'allattamento4.

Assumere acido folico è consigliato già da un mese prima del concepimento ed è importante continuare almeno per i primi 3 mesi di gestazione5.

Per maggiori informazioni: www.testprenataleaurora.it

Fonti:

1 - Mamma e bambino: dal concepimento all'adolescenza – Fondazione Umberto Veronesi – pag.19
2 - Ministero della Salute – www.salute.gov.it
3 - www.fondazioneveronesi.it
4 - Rapporto ISTISAN n.13/28 – Prevenzione primaria delle malformazioni congenite: attività del Network Italiano Promozione Acido Folico
5 - Raccomandazione per la riduzione del rischio di difetti congeniti del Network Italiano Promozione Acido Folico