Biopsia Renale

Tecnica diagnostica di tipo invasiva che permette di prelevare un campione di tessuto dal rene per meglio analizzare il tessuto fornendo in questo modo informazioni utili nella diagnosi e cura delle malattie renali. Viene eseguita in caso di sangue nelle urine, sintomo di patologie quali glomerulonefriti, in caso di elevata presenza delle urine e che faccia pensare ad una marcata sindrome nefrosica, oppure viene eseguita nella condizione di insufficienza renale.

La tecnica più utilizzata è la biopsia renale percutanea, previa anestesia locale. Il paziente viene fatto posizionare a testa in giù, successivamente viene inserito l'ago fino al rene dove poi viene prelevato un campione.

Spesso l'operazione viene guidata attraverso l'ecografia o la Tac, la procedura in genere richiede circa 15-20 minuti. Altre metodiche possono essere: biopsia renale trans giugulare, utilizzata nei pazienti ad alto rischio emorragico, tale tecnica utilizza una lunga sonda detta catetere, la quale viene inserita in un grosso vaso del collo e sotto guida ecografica o radiografica viene fatta arrivare sino al rene; in casi particolare può essere necessario ricorrere a tecniche di prelievo che comportino un piccolo intervento chirurgico detto "a cielo aperto" eseguito in anestesia generale.

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