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Da oggi i pazienti oncologici dell’Istituto Nazionale dei Tumori (INT) di Milano potranno accedere a una serie di servizi a loro dedicati presso il Pronto soccorso dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco. Grazie alla convenzione firmata questa mattina presso l’INT dai direttori generali dei due enti, Luigi Cajazzo per l’Istituto e Alessandro Visconti per Fatebenefratelli – Sacco (alla presenza dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera e del presidente dell’INT, Enzo Lucchini), ai pazienti dell’INT sarà garantito un protocollo di continuità assistenziale, che prevede l’attivazione di una procedura operativa congiunta tra i due ospedali per la gestione di situazioni di emergenza-urgenza, caratterizzata da una stretta collaborazione tra oncologi e specialisti d’emergenza.

La convenzione durerà in via sperimentale per 6 mesi e, secondo le stime, permetterà di assistere, almeno all’inizio, “una decina di pazienti ogni mese”, spiega Enzo Lucchini. L’operazione, inoltre, non comporterà alcun costo aggiuntivo per la sanità lombarda, perché “si tratta semplicemente di una rideterminazione di servizi già esistenti – aggiunte Lucchini - una loro ristrutturazione lungo un percorso che li inquadra, le rende fruibili con facilità e chiarezza e senza disorientamenti vari”.

L’operazione rientra nella convinzione che si debba “prendersi cura” dei pazienti, e “non curare” , come sottolinea Filippo Debraud, direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’INT. “Per questo stiamo tutti cercando di modificare la nostra organizzazione che non è un’organizzazione solamente medica, ma anche arricchendola di infrastrutture, per avere delle figure che aiutino il paziente a collocarsi meglio in quello che è il suo grosso impegno di curarsi”.

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