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falsi miti staminaliA cura di: Ufficio Stampa Sorgente
Le famiglie italiane che aspettano un bambino si trovano spesso confuse di fronte all’importante decisione riguardo la conservazione cellule staminali del cordone ombelicale. Con questo articolo vogliamo sfatare alcuni falsi miti che si sono diffusi per cercare di contribuire a rendere questa scelta più informata e consapevole.

Falso mito 1 – “Le biobanche private offrono la conservazione autologa”: è scorretto utilizzare questo termine perché si confonde il tipo di conservazione (pubblica o privata) con l’impiego terapeutico delle cellule staminali (autologo o allogenico). Un campione di sangue conservato privatamente, infatti, può essere utilizzato sullo stesso donatore, ovvero per uso autologo, o trapiantato in un suo familiare di primo grado (trapianto allogenico intra-famigliare) che è ciò che avviene nella maggioranza dei casi (Fonte EBMT)1.

Falso mito 2 – “Il trapianto autologo di staminali è inutile perché si iniettano le stesse cellule malate”. Si tratta di un’affermazione errata perché limita l’uso delle staminali solo all’ambito emato-oncologico, non considerando che il loro utilizzo può essere esteso anche all’ambito immunologico e della medicina rigenerativa2. Il Ministero della Salute prevede la conservazione dedicata ad uso autologo per le famiglie che presentano un rischio alto di concepire bambini colpiti da “patologie geneticamente determinate”3.

Falso mito 3 – “ Le staminali cordonali si conservano soltanto per 10-15 anni, poi perdono vitalità” – Anche questa affermazione è errata in quanto le staminali cordonali dopo 24 anni di crioconservazione sono ancora vitali e mantengono inalterata la loro capacità di autoreplicarsi e di generare cellule di diversi tessuti4,5. Studi scientifici hanno messo in evidenza che, trascorsi 24 anni dalla loro estrazione, le cellule staminali del cordone ombelicale correttamente conservate sono perfettamente in grado di replicarsi e di differenziarsi in cellule specializzate con una funzione specifica.

È molto importante mettere a disposizione delle famiglie informazioni precise, complete e veritiere sulle cellule staminali del cordone ombelicale per non sprecare questo prezioso patrimonio biologico. Ad oggi, infatti il 95% dei cordoni ombelicali viene gettato via come rifiuto speciale, vanificando la possibilità di conservare uno strumento terapeutico molto potente in grado di trattare oltre 80 patologie3, come riconosciuto dal Ministero della Salute.
Per maggiori informazioni: www.sorgente.com
Note

1. EBMT - European Group for Bone and Marrow Transplantation
2. Francese, R. and P. Fiorina, Immunological and regenerative properties of cord blood stem cells. Clin Immunol. 136(3): p. 309-22.
3. Decreto ministeriale 18 novembre 2009
4. Broxmeyer HE: Cord blood hematopoietic stem cell transplantation In StemBook Community TSCR, Ed., May 26,2010
5. Broxmeyer, H. E., M. R. Lee, et al. "Hematopoietic stem/progenitor cells, generation of induced pluripotent stem cells, and isolation of endothelial progenitors from 21- to 23.5-year cryopreserved cord blood." Blood 117(18): 4773-7.