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diaframma e grafico applicativoIl preservativo non e' l'unico metodo contraccettivo a barriera; infatti, in questa categoria, spicca anche il diaframma anticoncezionale.

Il diaframma e' una piccola cupola soffice di gomma montata su un anello di metallo abbastanza pieghevole che la donna inserisce in prossimità del collo dell'utero per via transvaginale, qualche momento prima del rapporto sessuale .

Generalmente il diaframma anticoncezionale non viene utilizzato da solo ma insieme a particolari sostanze chiamate spermicide ;esse hanno lo scopo di diminuire il coefficiente di rischio e, dunque, evitare che gli spermatozoi fecondino l'ovulo.

Il diaframma e' molto soffice e flessibile; può essere facilmente piegato in una forma sottile a forma di fetta di melone per rendere agevole il suo inserimento intravaginale, fino alla collocazione sulla bocca dell'utero.

E' doveroso puntualizzare che esiste una differenza sostanziale tra il diaframma contraccettivo e il preservativo; mentre quest'ultimo garantisce un'ottima protezione dalle gravidanze indesiderate (circa il 98-99%) e dalle malattie sessualmente trasmissibili, il diaframma, detto anche preservativo femminile, non assicura la medesima garanzia di protezione dalle gravidanze, ne' dalla trasmissione delle malattie veneree.

In Italia il diaframma e' un metodo anticoncezionale ormai in disuso, soprattutto perché non del tutto affidabile; inoltre il suo inserimento è difficoltoso nell'utero, soprattutto per le giovani ragazze poco esperte.

La donna, quando desidera utilizzare il diaframma contraccettivo, dovrà prima sottoporsi a una visita ginecologica ; sarà compito del medico, consigliare o meno il diaframma piu' adatto, in base alle caratteristiche anatomiche genitali interne della paziente.

Secondo quando stabilito dalla legge italiana, a differenza di molti altri paesi esteri come l'America, il diaframma non necessita di prescrizione medica.

Il diaframma in base al materiale con cui e' costituito, può avere una durata variabile,in genere dai 6 mesi ai 2 anni. Il medico dovrà comunicare alla donna tutte le indicazioni necessarie per un coretto utilizzo del diaframma. La sua integrità non dipende soltanto dalle caratteristiche strutturali ma anche dal modo in cui viene utilizzato.